5^ Adunanza delle Pantere

Cari amici, qui sotto ho riportato i commenti che Voi avete scritto in merito all’ultima edizione dell’adunanza delle Pantere del Moto Club Lucca. Questi commenti, resteranno fissi nella pagina dei report del sito del Moto Club Lucca, cosi che ognuno di noi può rileggerli a proprio piacere. Un saluto e un lampeggio a tutti voi.

  1. Non sono molte le occasioni in cui si contano così tante Pantere tutte insieme, una è la Motomaialata, il nostro raduno che si svolge tutte le seconde domeniche di Novembre, l’altra occasione e’l’adunanza e il pranzo sociale di fine anno. Alla Motomaialata, però siamo impegnati nei nostri compiti organizzativi, al pranzo sociale , svolgendosi a Dicembre siamo quasi tutti senza moto.
    All’adunanza invece andiamo con le nostre Moto……….facciamo branco e strada tutti insieme.
    Se permettete ha un sapore diverso.
    Eravamo a luglio durante il porkettiamo , quando, dopo una votazione unanime di gran parte dei presenti, decidemmo che la 5^ adunanza si sarebbe tenuta a Pianosinatico, presso il ristorante del campeggio “Nevesole” della Signora Betty.
    Siamo arrivati in 74 con più di 40 moto e qualche auto………quasi tutto il Motoclub Lucca, tranne alcuni che per impossibilità varie tipo febbre, lavoro e altri impegni, non son potuti venire e che saluto con lo stesso calore con cui ho salutato questa mattina i partecipanti dell’Adunanza. come di consueto ci hanno fatto compagnia una decina di amici, graditi ospiti.- “ Tribal “

    ******************************************************************************

    Io posso dire che questa adunanza mi è veramente piaciuta (anche se mancava la mia dolce metà).
    Belle curve ed ottimo menù e tanti volti noti e meno noti.
    E’stato un vero piacere.
    Alla prossima. – “ Mav “

    ******************************************************************************

    La mia prima adunanza, purtroppo in versione ridotta, piena di incastri logistici saltati ma con un paio di miracoli sono riuscita ad esserci. Risultato? È stata GRANDIOSA.
    Dall’organizzazione, alla compagnia e al cibo. Lo stinco me lo sognero’ a lungo.
    L’uscere ringrazia per l’ospitalità e dice:”siete proprio in bel gruppo coeso.” Io aggiungo che nonostante il benvenuto dello Yeti , lo continuerò a vedere.
    Potrei scrivere un poema di soli aggettivi ma non lo farò. In sintesi dico che sono felice ed onorata di far parte di questo gruppo speciale: il Motoclub Lucca. – “ Samantha Globetrotter “

    *******************************************************************************

    Bella giornata, cominciata col solito ritrovo al Nelli e finita nello stesso posto un bel pò di ore dopo. Nel mezzo una grande giornata in compagnia di tanti amici (volti noti e persone conosciute nell’occasione), tra scherzi, battute, barzellette e un sontuoso pranzo !! E per finire anche un bel giro con rientro dal Passo delle Radici!!
    Bella giornata, un grazie a tutti per la compagnia!! – “Contemascetti”

    ********************************************************************************

  2. Anche per me e stata la mia prima adunanza…e stata veramente una bella giornata…bella compagnia bella gente tante risate…con un rientro fatto di belle curve…
    Grazie a tutti per la splendida giornata e onorato di far parte di questa grande famiglia che e il moto club Lucca!!! – “ Siculo76
  3. ********************************************************************************

    Buon giorno pantere!!!
    Sono alla mia terza Adunanza….ed è inutile ribadire che la vivo sempre in maniera diversa…sempre smaniosa di incominciare la giornata con i miei amici speciali…con il mio unico ed insostituibile MotoclubLucca…ma soprattutto con i nuovi arrivati ai quali cerco di trasmettere anzi di “contagiare” il mio entusiasmo ed il mio orgoglio pantedesco.
    Ieri un mio amico-fratello mi ha detto che è facile mettere i “mi piace” anzichè scrivere o rispondere ai vari post…cosa vera è giusta… ma per me è veramente molto difficile esprimere scrivendo tutta la carica positiva che mi trasmettono queste meravigliose giornate insieme…mi riesce sicuramente meglio dimostrarlo con i gesti..le parole…le battute..le risate…insomma lo sapete bene sono una pantera mooolto casinara….
    Non ho voluto fare nessuna foto…ma godermi attimo per attimo ognuno di “NOI”…
    Un immenso abbraccio allo staffe in cucina……. ma soprattutto alla “commovente” torta di mele…da sicula verace posso dire ad alta voce: UNSIPUTIVALIVARIDAVUCCA!!!!!!!! – “ Asanta “

  4. ********************************************************************************
  5. Altra adunanza ma solita e meravigliosa atmosfera di condivisione
    e di ilarità!!!!! Ottimo pranzo da Nevesole, ma questa non è una novità,
    ma una certezza e gruppo di Pantere alcune nuove ed altre più datate
    che si ritrovano, assieme ad alcuni graditi amici, per trascorrere una splendida
    giornata all’insegna del divertimento e della fratellanza!!
    Grazie a tutti per essere stati presenti e per aver contribuito alla riuscita di questo
    evento ciao ciao. “ Geco “
  6. ********************************************************************************
  7. Una parte del mio report… lo scrissi qualche giorno
    fa ancora prima di partecipare, prima ancora di mettermi in moto
    e di rimettermi indosso il Mio Gilet
    Ed e’ proprio il mio Gilet, che alla prima delle cinque Adunanze non avevo,
    in realtà me lo portavo già’ cucito addosso.
    Qualche anno fa, partecipai a un incontro di ducatisti extra tinga, si andava a visitare lo stabilimento della ducati a Borgo Panigale.
    Presi orgogliosamente il mio Bussolo, il mio gilet il mio pacchetto di paglie, la passata e andai. ( non vi dico lo sconcerto, quando alla ducati fui invitato a parcheggiare fuori, perche’ la mia moto non era una Ducati, motivo per cui non comprerò’ mai una ducati, pur potendomelo permettere anche ora, ma questo e’ un discorso a parte ).Col gruppo… ci si fermo a mezza strada, in una casa di campagna, sul terrazzo c’era una grande cartello con su scritto ” Ciao Mauro “.
    Ci si fermo’. Non capii… poi invece capii tutto. Non lo sapevo, il gruppo si fermo li per salutare un ragazzo motociclista che non c’era piu’. Mi trovai in imbarazzo. A causa del mio carattere, per fortuna o per sfortuna, estremamente sensibile a queste cose, mi misi in disparte, con gli occhi bassi, in segno di rispetto, io che li non c’entravo nulla. Un signora, con gli occhi lucidi mi si avvicino’. Era la mamma.
    Rimasi li, lei mi squadro’ da capo a piedi, mi allungo la mano e mi disse ” Grazie ragazzi di essere venuti a portarmi un vostro segno “. Ma io ero da solo. Lei invece vide il mio Gilet e con quel suo modo di parlarmi al plurale, volle salutare tutto il moto club, perche’ il quel momento, io col mio Gilet, ero tutto il moto club, ero sia il Presidente Brunello, che l’ultimo degli iscritti, che ha la stessa valenza del Sig. Tribalfazer, tanto per essere chiari. Cosa vuol dire questo ?
    E’ questo il senso di appartenenza. Quando si indossa il Gilet, ci si identifica e si porta per strada tra le persone tutto un gruppo, che e’ fatto di persone, ancora prima che di motociclisti. Nel mio comportamento per strada con la moto, nel mio confrontarmi e relazionarmi con le persone che incontro, chiunque esse siano, non sono solo io che lo faccio, anzi di me neppure verra’ ricordato il nome, mentre verra’ ricordato il Logo del Moto club Lucca che vi e’ stampato sopra.
    Allora ecco che cio’ assume un valore molto piu’ importante, assume un Senso, che va al di la del fatto personale. Non e’ uno spavoneggiare, anzi tutto il contrario, e’ un rimarcare il motivo di appartenenza che si vuole portare a conoscenza di chi questa realta’ non la conosce, e poi ci anche lo scherzo, come con quello che mi si rivolge e mi dice ” certo che voi toscani avete un accento strano, tu ad esempio…. vieni da ? ” E io gli faccio…..” Cecina, ma Cecina alta “. Il piu’ delle volte vengo creduto. Io ci vedo questo in quel senso, mettermi indosso un pezzo di stoffa, significa portarmi sulle spalle decine e decine di persone, che amo che rispetto e che voglio che siano viste e conosciute quando in giro con me porto solo i miei capelli lunghi e la passata.
    Solo in rarissime volte, non ho avuto ne gilet e ne nessuna maglia, in viaggi in cui non ci sono foto, report da alcuna parte, nessuna notizia e che neppure Stefania ne e’ completamente a conoscenza. Ma perche’ quelli sono momenti da condividere sono con me stesso. Amo, l’ho sempre fatto, e sempre lo faro’, quando ci si incontra inondare le persone di fotografie e di filmati, documenti che rimangono, che porto in giro, che diffondo con piacere e sempre.
    Non sono cose per me, io ho la memoria, servono per chi c’era, perche’ si possa ricordare di un momento in cui si e’ condiviso qualcosa con tutti, indistintamente, dal primo all’ultimo iscritto, perche’ non c’e’ un primo e un ultimo, c’e’ solo qualcuno che essendo tra noi e’ del moto club Lucca, uguale a me. Io ricordo che la prima volta che partecipai alla adunanza, non ero del moto club lucca, per il moto club ero un ospite, mentre io sapevo gia’, cosa significava indossare quel gilet. Ed anche il mio, pur essendo loogilineo e in forma ha la cerniera rotta, quindi… ragazzuoli… vedete di rimanere in forma.
    La storia del Moto club Lucca del suo gilet, insegna che e’ come un gran tavolo da pranzo, dove ognuno si siede, portando qualcosa da mangiare e lo condivide con tutti, non importa che si porta tanto o poco, importa che lo si voglia dividere con gli altri. E quando si ha il gilet indosso, non si porta in giro solo la propria faccia da schiaffi, ma ci si mette sulle spalle tutte quelle persone che ne fanno parte, quindi, cerchiamo di capirne questo senso, responsabile e di rispetto per ognuno di noi.
    Ma noi……lo sappiamo gia’.
    Ora….. non e’ certo un capo di abbigliamento
    che mi distingue da chi non e’ vestito come me.
    E non e’ certo chi non e’ vestito in maniera diversa da me
    che non puo’ essere uguale, anche se…… non glielo consiglio.
    Per me e’ il quinto anno, che mi metto in disparte
    con una macchina fotografica ad osservare ognuno di noi.
    Indistintamente, dal primo all’ultimo.
    E dal primo all’ultimo o all’ultima iscritta
  8. Sono felice di esserne un compagno di strada, anche….di strada – “Steffo “
  9. Il presidente Brunello

Photo Gallery