Vulcano Monte Busca

25.05.2025
Finalmente non dobbiamo fare gli scongiuri per cercare di assicurarci una giornata di sole.
La destinazione di oggi è vulcano del Monte Busca, il più piccolo vulcano d’Italia. La fiamma perenne è dovuta all’emanazioni di idrocarburi gassosi che, a contatto con l’ossigeno, rimangono perennemente accesi.

I km non sono pochi anche oggi, circa 350, ma è previsto anche un piccolo tratto di autostrada fino a Prato Est per goderci più a lungo la destinazione e d’intorni.

Il percorso infatti prevede qualche passo sopra Firenze che, per chi è pratico della zona, sono tra i più popolati (in senso motociclistico del termine ) della Toscana.

Oggi anche noi contribuiamo alla sovrappopolazione, visto che saremo circa 25 moto. Forse la meta, forse una giornata dal gusto primaverile dopo i week end incerti precedenti, hanno fatto sì che le adesioni fossero molteplici.

Il ritrovo, come di consuete è al Foro Bario, intorno alle 9.15 per partire puntuali alle 9.30. Aimè, senza “Sigarino” per un problema al radiatore della sua Aprilia.

Il gruppo non parte al completo, le tappe per incontrare gli altri sono 2, l’area di servizio sul Serravalle e l’uscita a Prato Est.
Una volta usciti dal casello, per un bel pò, ci dimentichiamo dell’autostrada, le curve non tardano ad arrivare. Come riscaldamento ci sono le Croci di Calenzano, un Must per raggiungere la zona del Mugello senza pedaggi e colpi di sonno.

Con le gomme abbastanza calde la direzione è S.Piero a Sieve e quindi Dicomano per poi prendere la SS67 direzione Passo del Muraglione, così denominato perché fu fatto costruire un muro di pietre per offrire ai viandanti un riparo dal forte vento di crinale. Dal muro, o muraglione, deriva il nome del passo.

A salire da Dicomano è la parte più bella, un asfalto pulito senza toppe fa da cornice ad un susseguirsi di innumerevoli curve.
Arriviamo in vetta che sono ormai quasi le 12, essendo in tanti e non i soli tanti dentro il bar, il tempo si dilunga e decidiamo di pranzare con una delle tante ottime schiacciate messe a disposizione del bar.

Le temperature non sono male, ma siamo intorno ai 900m e preferire il sole all’ombra è la cosa migliore da fare.
Dobbiamo ancora raggiungere il Vulcano e le strade per un pò non saranno più così scorrevoli, ancora circa 45 minuti di moto ci aspettano ed è quindi  l’ora di metterci in marcia.

Cominciamo a scendere  per poi risalire sulla via del Monte Busca, ancora poche curve e arriviamo al ben poco segnalato parcheggio.
Parcheggiamo, ma con un breve tratto sterrato sarebbe stato possibile anche arrivarci in moto.
Un mucchietto di rocce fanno da base a queste zampillanti fiamme che godono di una meravigliosa vista sulle colline Romagnole.

Un pò di relax sul prato e qualche foto e la voglia del caffè è arrivata. Ci rimettiamo in sella e ci fermiamo poco più avanti alla Bruschetteria del Monte Busca per una sosta tecnica.

Siamo più o meno a metà del percorso totale, se non vogliamo tardare è meglio metterci in marcia e alla ricerca di un distributore.
Proseguiamo la stessa via in direzione Modigliana, una via tutta immersa tra le colline, in un tratto anche troppo visto che ci è toccato pure un pò di sterrato (poco).

La direzione è Marradi per poi raggiungere il Passo della Futa, l’ultimo passo che permette andature allegre prima di trovarci nel tipico tratto del rientro a casa domenicale.

Tardiamo il più possibile l’ingresso in autostrada, un pò di defaticamento sulle Croci di Calenzano con gli annessi saluti finale al The Egy’s Bar.

Per chi volesse replicare, ecco il percorso (Circa 360 km):

Lucca – Croci di Calenzano – Muraglione – Modigliana – Futa – Croci di Calenzano – Lucca

Come sempre ottima giornata in ottima compagnia!!
Grazie a chi c’era e alla prossima!

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